TERMOLI. Organizzata dall'Associazione Culturale “Sopra le Righe”, la serata programmata ieri al Ristorante “Svevìa” dal titolo “Uno scrittore a cena”, ha visto come ospite illustre un personaggio conosciuto molto nell’ambito musicale, ma oggi scoperta anche come scrittrice, Teresa De Sio. A presentare la serata Donatella Langiano ed Emma Sarcinelli della suddetta Associazione culturale. Questa che a tutti gli effetti è una rassegna letterale, come in premessa ha ricordato la signora Langiano, nacque quattro anni con il nome “Tremiti in vita” ed ha avuto in questo lasso di tempo ospiti illustri del panorama letterario italiano quali Carlo Lucarelli, Erri De Luca, Mauro Corona, Paolo Giordanoì, Marcello Fois, Diego De Silva e tanti altri che hanno contribuito a generare un successo di questo evento che nel corso di questi quattro anni è stato sempre più un crescendo di consensi, non fosse altro sia per i grossi nomi di scrittori presenti, sia per la stessa location dove si sono svolti gli incontri appunto alle isole Tremiti. Da “Tremiti in vita” ecco che l'associazione sopra le righe fa nascere una nuova iniziativa “Visto che siamo termolesi – hanno condiviso a noi di Termolionline.it Donatella ed Emma – perché non portare gli scrittori proprio nella nostra città?”. E così ecco che nel periodo invernale nasce questo nuovo progetto che è proprio “Uno scrittore a cena” con i protagonisti della serata che vivono una serata conviviale molto informale con una tavolata unica dove appunto dove si parla di cucina e per ogni portata Chef Massimo ha introdotto quanto servito. La serata di ieri è stata molto divertente ed esaustiva, Teresa De Sio ha confermato il suo grande talento, l'abbiamo ascoltata prima della cena. Il libro s'intitola “L'Attentissima” ed è edito da Enaudi. Teresa, parlaci di questa tua seconda piacevole avventura letteraria. “Sì, è un'avventura, quella mia come scrittrice di romanzi, iniziata sei anni fa con il primo romanzo sempre con Enaudi che s'intitolava “Metti il diavolo a Ballare”; questo primo libro parla anche delle mie tante esperienze e ricerche che ho fatto negli anni attraverso la musica popolare; ed è proprio attraverso la stessa che ho deciso di intraprendere un viaggio che è durato parecchio tempo e che mi ha avvicinato alla Puglia e in particolare il Salento e a tutti i rituali legati al mito del morso del ragno al mito del morso della Taranta”. Questo secondo invece? “L'attentissima è una storia completamente diversa, una storia abbastanza estrema ma con un finale molto luminoso ed è la storia di una faticosa ricerca d'identità del personaggio Karmen è la quintessenza della femminilità. Desiderata, scostumata, adescatrice muta, lascia che il suo corpo dirompente, modellato sin nei minimi dettagli, parli al posto suo. Ci ha messo determinazione, forza di volontà ma anche una buona dose di dolore fisico e psicologico per raggiungere quella perfezione che adesso la fa sentire padrona della sua vita”. Teresa, tu hai scritto tante canzoni e ne continuerai a scrivere: è più faticoso sintetizzare in poche parole o in un libro le tue emozioni? “Indubbiamente queste due cose assieme un po' più complicazioni le comporta, ma io di carattere guardo sempre oltre. La scrittura di una canzone, come dicevi tu, e quella di un libro sono viaggi completamente diversi: scrivere il romanzo mi ha molto alleggerito perché quello che pensavo prima dovevo concentrarlo in pochi minuti mentre nel libro ho potuto “estenderlo” di più. Scrivere libri mi ha fatto capire che ci sono altri territori dove io posso entrare ed esplorare e lasciare anche un po’ di leggerezza nelle canzoni ed è quello che sto facendo anche nelle cose nuove che sto scrivendo”.

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sab 28 maggio 2016

CULTURA E SOCIETÀdi Michele Trombetta

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